6 giorni, 5 notti, luglio-ottobre
Giorno 1
Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:
(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi.
(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.
Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).
Lodge 1: Marera Valley Lodge
Lodge 2: Acacia Farm Lodge
Lodge 3: The Manor at Ngorongoro
Giorno 2
Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.
Lodge 1: Serengeti Pure Camp
Lodge 2: Serengeti Intimate Camp
Lodge 3: Nimali Serengeti Camp
Giorno 3, 4, 5
Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.
Lodge 1: Kogatende Pure Camp
Lodge 2: Intimate Migration Zebra Camp
Lodge 3: Nimali Migration Camp
Il giorno 5 si attraversa tutto il Serengeti da nord a sud (giornata lunga, ma comunque all’interno del
parco) per raggiungere Karatu.
Lodge 1: Marera Valley Lodge
Lodge 2: Acacia Farm Lodge
Lodge 3: The Manor at Ngorongoro
Giorno 6
Si percorre la strada che scende tortuosa lungo l parete accidentata del Rift, regalando magnifici scorci sulla vallata occupata dal Lake Manyara. Rientro ad Arusha per il pranzo e transfer in aeroporto.
Inclusi:
- Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
- Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 6(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
- Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
- Tutte le attività e le visite citate
- Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
- I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
- Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
- Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
- VAT (value added tax = IVA) al 18%
Esclusi:
- Voli internazionali
- Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
- Bevande
- Mance
- Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
- Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”
Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. È il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.