Etnia Travel Concept

SIMBA – Manyara, Ngorongoro, Serengeti e Tarangire – 5 NOTTI

6 giorni, 5 notti, realizzabile tutto l’anno

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:

(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi.  

(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.

Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 3

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 4

Fotosafari nel Serengeti, prima di procedere verso le Ngorongoro Plains e il Cratere di Ngorongoro e raggiungere in serata Karatu.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 5

Partenza per il Parco Tarangire, fotosafari. Con i suoi 2.600 Kmq il Parco Nazionale del Tarangire costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord. Largo una trentina di km in direzione est-ovest e lungo un centinaio di km in direzione nord-sud, il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre,

bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania. Il fulcro della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali.

Lodge 1: Tarangire Sopa Lodge

Lodge 2: Nyikani Tarangire Camp

Lodge 3: Oliver’s Camp Tarangire

Giorno 6

Al mattino fotosafari al Tarangire (in base all’orario di partenza del vostro volo).

Rientro ad Arusha per il pranzo e transfer in aeroporto.

Nel periodo da fine dicembre ad aprile prevediamo il pernottamento del 2° giorno nel Serengeti meridionale (Ndutu) mantenendo il pernottamento del 3° giorno nel Serengeti centrale (Seronera) in modo da poter incrociare la grande migrazione.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 6(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. È il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.

NDUTU – La Grande Migrazione nel Sud del Serengeti – 5 NOTTI

6 giorni, 5 notti, dicembre-aprile

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:

(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. 

(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.

Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Nimali Serengeti Camp

Giorno 3, 4

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.

Lodge 1: Ndutu Pure Camp

Lodge 2: Intimate Migration Zebra Camp Ndutu

Lodge 3: Lemala Ndutu Camp

Giorno 5

Fotosafari nel Serengeti meridionale, prima di procedere verso le Ngorongoro Plains e il Cratere di Ngorongoro e raggiungere in serata Karatu.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 6

Da Karatu si percorre la strada panoramica che discende tortuosa lungo la parete del Rift e si procede per Arusha, pranzo in città e transfer in aeroporto.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 6(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. È il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.

KOGATENDE – La Grande Migrazione nel Nord del Serengeti – 5 NOTTI

6 giorni, 5 notti, luglio-ottobre

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:

(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. 

(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.

Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Nimali Serengeti Camp

Giorno 3, 4, 5

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.

Lodge 1: Kogatende Pure Camp

Lodge 2: Intimate Migration Zebra Camp

Lodge 3: Nimali Migration Camp

Il giorno 5 si attraversa tutto il Serengeti da nord a sud (giornata lunga, ma comunque all’interno del

parco) per raggiungere Karatu.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 6

Si percorre la strada che scende tortuosa lungo l parete accidentata del Rift, regalando magnifici scorci sulla vallata occupata dal Lake Manyara. Rientro ad Arusha per il pranzo e transfer in aeroporto.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 6(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. È il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.

KASKAZI – La Grande Migrazione nel Nord del Serengeti con volo – 5 NOTTI

Con rientro dal Serengeti in volo
6 giorni, 5 notti, luglio-ottobre

Giorno 1

Partenza da Arusha al mattino per il Parco Tarangire, fotosafari. Con i suoi 2.600 Kmq il Parco Nazionale del Tarangire costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord. Largo una trentina di km in direzione est-ovest e lungo un centinaio di km in direzione nord-sud, il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania.

Lodge 1: Tarangire Safari Lodge

Lodge 2: Nyikani Camp Tarangire

Lodge 3: Oliver’s Camp Tarangire

Giorno 2

Al mattino fotosafari nel Tarangire. Il fulcro della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali. Nel pomeriggio si percorre la strada che conduce in direzione ovest per ad arrampicarsi tortuosa sulla parete della Rift Valley fino a raggiungere la regione di Ngorongoro.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 4

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Nimali Serengeti Camp

Giorno 4, 5

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.

Lodge 1: Kogatende Pure Camp

Lodge 2: Intimate Migration Zebra Camp

Lodge 3: Nimali Migration Camp

Giorno 6 Transfer alla pista di atterraggio del Serengeti settentrionale e partenza in volo per l’aeroporto Kilimanjaro/Arusha Airport.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 6(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Il volo Kogatende Airstrip (Serengeti nord)-Arusha Airport o Kilimanjaro Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

SERONERA – Tarangire, Ngorongoro e Serengeti – 4 NOTTI

5 giorni, 4 notti, realizzabile tutto l’anno

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha al mattino per il Parco Tarangire (in caso di atterraggio a Kilimanjaro Airport dopo le 9.00, sarà necessario prevedere una notte ad Arusha prima del safari).

Con i suoi 2.600 Kmq il Parco Nazionale del Tarangire costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord.

Largo una trentina di km in direzione est-ovest e lungo un centinaio di km in direzione nord-sud, il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania. Il fulcro della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione

secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 3

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 4

Fotosafari nel Serengeti, prima di procedere verso le Ngorongoro Plains e il Cratere di Ngorongoro e raggiungere in serata Karatu.

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 5

Da Karatu si percorre la strada panoramica che discende tortuosa lungo la parete del Rift e si procede per Arusha, pranzo in città e transfer in aeroporto.Nel periodo da fine dicembre ad aprile prevediamo il pernottamento del 2° giorno nel Serengeti meridionale (Ndutu) mantenendo il pernottamento del 3° giorno nel Serengeti centrale (Seronera) in modo da poter incrociare la grande migrazione.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 5(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

NYUMBU EXPRESS – La Grande Migrazione nel Nord del Serengeti con volo – 4 NOTTI

Con rientro dal Serengeti in volo
5 giorni, 4 notti, luglio/settembre

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:

(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. 

(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.

Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Nimali Serengeti Camp

Giorno 3, 4

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.

Lodge 1: Kogatende Pure Camp

Lodge 2: Intimate Migration Zebra Camp

Lodge 3: Nimali Migration Camp

Giorno 5 Al mattino presto fotosafari nel Serengeti, prima del transfer a Kogatende Airstrip per l’imbarco sul volo diretto ad Arusha Airport o a Kilimanjaro Airport.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 5(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Il volo Kogatende Airstrip (Serengeti nord)-Arusha Airport o Kilimanjaro Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. E’ il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.

SHAMBA KUBWA – Ngorongoro e Serengeti – 3 NOTTI

4 giorni, 3 notti, realizzabile tutto l’anno

Giorno 1

Partenza da Arusha al mattino entro le 8 per il Parco Nazionale del Serengeti, attraversando la Ngorongoro Conservation Area (trasferimento lungo, circa 7-8 ore, di cui la metà su sterrato).

Primo fotosafari nel pomeriggio.

Serengeti Pure Camp

Giorno 2

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo.

Serengeti Pure Camp

Giorno 3

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria.

Marera Valley Lodge

Giorno 3

Si percorre la strada che scende tortuosa lungo la parete accidentata del Rift, regalando magnifici scorci sulla depressione occupata dal Lake Manyara. Rientro ad Arusha, pranzo e transfer in aeroporto.Nel periodo da fine dicembre ad aprile prevediamo il pernottamento del 2° giorno nel Serengeti meridionale (Ndutu) mantenendo il pernottamento del 3° giorno nel Serengeti centrale (Seronera) in modo da poter incrociare la grande migrazione.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al pranzo del giorno 4 (alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • Inizio e fine safari Arusha
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Serengeti Express – Ngorongoro e Serengeti – 3 NOTTI

Con rientro dal Serengeti in volo.
4 giorni, 3 notti, realizzabile tutto l’anno

Giorno 1

Partenza da Kilimanjaro Airport o da Arusha per Karatu, nella regione di Ngorongoro. Se si atterra a Kilimanjaro Airport entro le 9.00 del mattino, si potrà scegliere tra una delle seguenti attività:

(1) Fotosafari nel Parco Lake Manyara. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330 Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine (piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi.  

(2) Visita al villaggio di Mto wa Mbu, un grosso villaggio agricolo posto alla base della falesia del Rift, un luogo interessante per avere uno spaccato autentico di vita nella Tanzania rurale contemporanea. Qui vivono genti appartenenti ai diversi gruppi etno-linguistici che compongono il variegato panorama etnografico della Tanzania.

Se si atterra in tarda mattinata, entro le 13,00 sarà possibile comunque raggiungere Karatu, ma senza effettuare alcuna attività lungo il percorso (giornata di avvicinamento ai parchi).

Lodge 1: Marera Valley Lodge

Lodge 2: Acacia Farm Lodge

Lodge 3: The Manor at Ngorongoro

Giorno 2

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 3

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo.

Lodge 1: Serengeti Pure Camp

Lodge 2: Serengeti Intimate Camp

Lodge 3: Serengeti Pioneer Camp

Giorno 4

Al mattino presto fotosafari nel Serengeti, prima del transfer a Seronera Airstrip per l’imbarco sul volo diretto ad Arusha Airport o a Kilimanjaro Airport.

Nel periodo da fine dicembre ad aprile prevediamo il pernottamento del 2° giorno nel Serengeti meridionale (Ndutu) mantenendo il pernottamento del 3° giorno nel Serengeti centrale (Seronera) in modo da poter incrociare la grande migrazione.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 4 (alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Il volo Seronera Airstrip (Serengeti)-Arusha Airport o Kilimanjaro Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

MARA PAMOJA – La Grande Migrazione nel Nord del Serengeti e il Lake Natron – 7 NOTTI

8 giorni, 7 notti, luglio-ottobre in piccolo gruppo di massimo 6 partecipanti a date di partenza fisse, con Guida in lingua italiana

Data inizio safari   Data fine safari

18 luglio 2024               25 luglio 2024

15 agosto 2024             22 agosto 2024

12 settembre 2024        19 settembre 2024

Giorno 1

Arrivo a Kilimanjaro Airport/Arusha Airport, disbrigo delle formalità d’ingesso, incontro con la Guida e transfer ad Arusha.

Amani Safari Lodge

Giorno 2

Partenza da Arusha al mattino per il Parco Lake Manyara. Fotosafari nel Parco. Il Lake Manyara, sotto la scarpata della Rift Valley, ospita ambienti estremamente vari, nonostante le sue piccole dimensioni (330

Kmq, di cui 200 occupati dal lago). Si va dalle fitte foreste alimentate dalle risorgive che affiorano ai piedi della Rift Valley, alle savane, alle zone acquitrinose a bordo lago. Numerosissime le specie animali, tra cui

spiccano grandi colonie di babbuini, cercopitechi e altre specie di scimmie, elefanti, giraffe e ben 380 specie di uccelli. Qui, durante il periodo da dicembre a marzo, stanziano nutriti stormi di fenicotteri

rosa, che poi migrano verso il Lake Natron tra giugno e ottobre. Tra i predatori sono numerosi i leopardi e i leoni; questi ultimi, infastiditi dall’umidità del terreno e dagli insetti, hanno acquisito l’abitudine

(piuttosto rara presso questi grandi felini e riscontrata solo in poche altre zone) di arrampicarsi sui rami degli alberi. In serata si raggiunge Ngorongoro.

Marera Valley Lodge

Giorno 3

Fotosafari nel Cratere di Ngorongoro. Il Cratere di Ngorongoro è un ambiente unico, senza uguali al mondo. È quello che resta di un antico cono vulcanico, la cui cima è collassata circa 2,5 milioni di anni fa, lasciando posto alla caldera attuale: un tronco di cono, che al suo interno ospita un “padellone” dal diametro di 16/20 km, con i bordi rialzati di circa 600 m rispetto al fondo, al cui interno si è sviluppata una savana dove vivono più di 25.000 grandi animali. Tutte le specie tipiche della regione, ad eccezione delle giraffe (che qui non trovano nutrimento) vivono nel Cratere di Ngorongoro. Il bordo del Cratere raggiunge un’altitudine di 2300 msm e offre viste da togliere il fiato. Le pendici esterne delle pareti sono ricoperte da un fitto manto di foresta primaria. In serata si raggiunge il Serengeti.

Giorno 4, 5

Fotosafari nel Parco Serengeti, che è il più famoso della Tanzania e uno dei più famosi al mondo. L’ecosistema Serengeti ospita più di 1.500.000 gnu, circa 300.000 zebre, 500.000 gazzelle di Thompson, più di 2700 leoni, 1000 leopardi, 500 ghepardi, enormi mandrie di elefanti, eland, impala, antilopi d’acqua, giraffe, struzzi, genette, e i corsi d’acqua sono popolati da coccodrilli e ippopotami; sono più di 400 le specie di uccelli. I 15.000 kmq del Parco Nazionale del Serengeti costituiscono solo la porzione maggiore di un ecosistema più vasto, che include anche le Ngorongoro Plains (la regione pianeggiante a Nord Est del Cratere di Ngorongoro, che gioca un ruolo importantissimo nella celebre migrazione ed è amministrata dalla Ngorongoro Conservation Area) e il Maasai Mara (che si trova più a Nord, in Kenya). Qui l’orografia, la composizione dei suoli e, conseguentemente, il tipo di vegetazione, permettono avvistamenti di animali senza uguali in Africa. Il sottosuolo, costituito (soprattutto nella parte meridionale) da rocce vulcaniche, impedisce nella maggior parte del Serengeti la crescita di piante ad alto fusto e prevalgono le praterie, quindi l’ambiente aperto favorisce gli avvistamenti. Gli gnu e le zebre del Serengeti, sempre alla ricerca di nuovi pascoli e di acqua, sono gli attori del più grande movimento migratorio di animali selvatici al mondo è: la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che tra luglio e ottobre interessa il settore settentrionale del Parco.

2 notti

Mara Pure Migration Camp

Giorno 6

Al mattino ultimo fotosafari nella porzione nord-orientale del Serengeti prima di uscire dal Parco e raggiungere la regione del Lake Natron percorrendo una pista che offre magnifiche viste. Lungo a una cinquantina di km e largo circa 25, il Lake Natron è un lago fortemente alcalino che occupa una depressione creata dalla Rift Valley, in una regione di deserto lavico di aspra bellezza, all’estremo Nord ella Tanzania. Il Natron è abituale zona di nidificazione di milioni di fenicotteri rosa che, ghiotti dei cianobatteri presenti in altissima concentrazione nelle acque del lago soprattutto durante la stagione secca (giugno-ottobre), affollano le sue sponde. L’area, estremamente arida, è dominata dal cono perfetto dell’Oldoinyo Leng’ai, il vulcano sacro al popolo Maasai che lo considera la dimora del Dio Leng’ai. Con un’altitudine che sfiora i 3000 msm, l’Oldoinyo Leng’ai è l’unico vulcano al mondo ad emettere lava natro-carbonatitica, ricca di carbonato di sodio, a bassissima viscosità e temperatura, dato

che sgorga fra i 500 e i 590°C. Durante le emissioni di lava, questa appare come una specie di “fiume” molto fluido, di colore scuro, che alcuni hanno paragonato a un flusso di fango; dopo l’emissione, al contatto con l’acqua, la lava natro-carbonatitica cambia rapidamente verso il colore bianco, facendo sì che la sommità del vulcano sembri ammantata di neve. L’ultima eruzione del dicembre 2007/gennaio 2008, ha reso ancor più impervia e difficile l’ascesa alla sommità del vulcano, dal momento che ha cancellato completamente l’effimero sentiero che a tratti si poteva seguire e ha eliminato le piccole zone pianeggianti dove ci si poteva fermare per prendere fiato. Da quel momento non organizziamo più trekking sull’Oldonyo Leng’ai. Al pomeriggio è prevista l’escursione a piedi lungo il torrente Engare Sero che scorre in una stretta gola rocciosa, fino a una bella cascata dov’è possibile fare il bagno. Non è un trekking difficile, ma si cammina a tratti con i piedi nell’acqua (che raramente arriva all’altezza

del ginocchio): necessario pertanto munirsi di costume da bagno e scarpe antisdrucciolo. Le sistemazioni al Natron sono poche e piuttosto spartane. Suggeriamo di includere questa tappa a tutti i viaggiatori che vogliono vivere un’esperienza diversa rispetto al classico safari.

Maasai Giraffe Lodge

Giorno 7

Al mattino escursione a piedi fino alle sponde del Lake Natron, attraverso un paesaggio aspro e quasi lunare. Si percorre la scenografica pista che attraversa una vallata costeggiata dai picchi vulcanici frutto dei movimenti tellurici conseguenti alla fatturazione del Rift fino a raggiungere Mto wa Mbu e procedere per il Parco Tarangire. Fotosafari al pomeriggio. Con i suoi 2.600 Kmq il Parco Nazionale del Tarangire

costituisce un ambiente diverso dagli altri Parchi del Nord. Largo una trentina di km in direzione est-ovest e lungo un centinaio di km in direzione nord-sud, il Tarangire è il “parco dei giganti”: ospita infatti

colossali baobab e grandi mandrie di elefanti, oltre a leoni, leopardi, antilopi, gazzelle, gnu, zebre, bufali e circa 500 specie di uccelli (tra stanziali e migranti), la più alta concentrazione della Tanzania. Il fulcro

della vita è il fiume omonimo, che durante la stagione secca diventa, insieme alla Palude di Silale, l’unica fonte d’acqua disponibile e attira una gran quantità di animali.

Tarangire Safari Lodge

Giorno 8

Al mattino presto ultimo fotosafari nel Tarangire. Rientro ad Arusha per il pranzo e transfer in aeroporto.

Inclusi:

  • Circuito con fuoristrada dotato di pop up roof e equipaggiato per il safari ad uso esclusivo
  • Pensione completa, dal pranzo del giorno 1 al breakfast del giorno 8(alcuni pranzi durante il safari saranno picnic)
  • Le tasse d’entrata ai Parchi e alle aree protette
  • Tutte le attività e le visite citate
  • Guida parlante inglese (guida parlante italiano su richiesta e soggetta a disponibilità alla prenotazione senza supplemento)
  • I trasferimenti da e per Kilimanjaro Airport/Arusha Airport
  • Polizza assicurativa Flying Doctors AMREF (evacuazione aerea in caso di necessità)
  • Acqua minerale, soft drinks e birra durante i fotosafari in fuoristrada
  • VAT (value added tax = IVA) al 18%

Esclusi:

  • Voli internazionali
  • Visto d’ingresso (per i cittadini EU, CH, UK = US$ 50)
  • Bevande
  • Mance
  • Extra personali quali telefonate, lavanderia, etc.
  • Tutto quanto non indicato alla voce “Inclusi”

Il Parco Nazionale del Serengeti è famoso per essere teatro del più grande movimento migratorio di animali selvaggi al mondo, è la celebre Grande Migrazione del Serengeti, che ha come protagonisti circa un milione e mezzo di gnu e mezzo milione di zebre, alla costante ricerca di pascoli e acqua. Tra luglio e ottobre le grandi mandrie di gnu e zebre migranti continuano il loro cammino verso Nord. Il Nord del Serengeti è un’area remota, caratterizzata dalla presenza di poche strutture ricettive (tutte tendate) di piccole dimensioni. Gli ungulati si radunano in gran numero lungo il corso del Fiume Mara, infestato da famelici coccodrilli del Nilo, che dovranno attraversare. È il momento dei celebri attraversamenti, che vedono alcuni esemplari soccombere tra le fauci dei feroci rettili. Il percorso e i tempi della migrazione possono variare di anno in anno in base alla disponibilità di acqua e pascoli, non è possibile prevedere con precisione il momento del river crossing, tuttavia in questo periodo ci sono buone probabilità di assistere a scene memorabili.